|
Ricordare in poche righe le avventure, le difficoltà, le disfatte ed i trionfi di tutti gli uomini che hanno percorso distanze enormi per terra e per mare é forse impresa altrettanto ardua che navigare l'oceano su una bagnarola. Le grandi imprese non sono mai dipese unicamente dal lavoro di un uomo, spesso infatti i condottieri partivano dalle conquiste anteriori, utilizzando i dati raccolti da altri, reinterpretando scoperte, riutilizzando strumenti e calcoli, studiando cartigli e mappe nautiche approssimative, spesso adattandosi alle condizioni del mare sempre differenti. Pedro Alvares Cabral, da molti considerato come lo scopritore del Brasile non vi sarebbe forse mai giunto senza le direttive collezionate da Vasco de Gama nel suo precedente viaggio. Nel XIII sec. Marco Polo raggiunge Pechino via terra, ritornando a Venezia attraverso le Indie Orientali e l'Oceano Indiano, Bartolomeo Diaz raggiunge il Capo di Buona Speranza, Vasco de Gama giunge per tale via fino all'India, Colombo scopre l'america seguito da Amerigo Vespucci e altri come Vasco Nunez de Balboa, mentre Magellano compie la prima circumnavigazione del globo. Molti territori vennero scoperti ricercando i passaggi a nord-est e nord-ovest da scopritori come Giovanni e Sebastiano Caboto, Giovanni da Verrazzano, Henry Hudson, William Buffin. L'Oceania fu l'ultima parte del mondo ad essere esplorata, tra i primi che vi giunsero si annoverano Abel Tasman, Pedro F. de Queiroz seguiti da James Cook . La storia delle scoperte e delle esplorazioni nei giorni nostri ovviamente non é conclusa, le navi e gli strumenti di un tempo si stanno lentamenta trasformando in astronavi, gli orizzonti non sono nascosti dalla linea dell'oceano piatto ed uniforme ma risiedono oltre le stelle e gli esploratori famosi hanno nuovi nomi: Neil Armstrong, Sally Ride, John Glenn… |
Replica della Pinta, la nave con la quale Colombo
effettuò la traversata oceanica. http://www1.minn.net/~keithp/ships.htm |
