Circa 2300 anni a.C. i Babilonesi e gli Egiziani disegnavano ed incidevano mappe su tavolette di argilla, ma é logico presumere che ciò avvenisse anche molto tempo prima, in civiltà non ancora alfabetizzate. In nord America gli indiani Pawnee usavano mappe disegnate sulle pelli animali per orientarsi con le stelle nelle sterminate pianure, Montezuma dovrebbe aver consegnato a Cortéz una mappa dettagliata dell'area corrispondente al Golfo del Mexico, dipinta su panni e stoffe. Ecateo di Mileto compilò, probabilmente nel 500 a.C., il primo libro di geografia e viaggi, ampliato una generazione seguente da Erodoto, il primo a riportare il periplo dell'Africa compiuto dai Fenici, attribuendo alla forma del mondo allora conosciuto un aspetto approssimativo ma poco dissimile dal reale. Furono invece Pitagora o Parmenide i primi a teorizzare il globo di forma ovale, finché Aristotele nel 350 a.C. formulò sei argomentazioni a favore della tesi sferica. Il personaggio di maggior rilievo nella storia antica delle mappature fu Claudio Tolomeo, matematico ed astronomo. Il suo lavoro monumentale, in otto volumi, fu una guida alla geografia ricca di mappe con oltre 8000 posti, riportati insieme con distanze e latitudine e longitudine approssimative. Durante gli anni dell'impero romano, in cartografia si nota un'attenzione crescente per aspetti più pratici e meno ecumenici, come gli spostamenti militari e l'amministrazione delle province piuttosto che calcoli matematici e aspetti geografici, abbandonando il sistema della rappresentazione sferica, adottando nuovamente le rappresentazioni circolari che ponendo l'Urbe nel centro, risultavano più facilmente interpretabili. Durante il medioevo, i progressi in cartografia furono ostacolati dai dogmi religiosi imposti dalla chiesa che, conservando nei propri archivi tutta la conoscenza del tempo, impose l'irreale credenza che la terra fosse un disco piatto. La comparsa della prima bussola magnetica (1187) é seguita dalla prima carta nautica, mostrata a Luigi IX in occasione dell' ottava crociata. Del 1275 é invece la Carta Pisana, disegnata a mano su una pelle di ovino che mostra tutto il Mediterraneo. Queste tipi di carte, conosciute come 'portolani' divennero richiestissime per l'accuratezza con cui furono compilate, basandosi sulla collaborazioni di navigatori e porti di grande rilievo, come: Genova, Pisa, Venezia, Majorca e Barcellona. Durante il periodo buio dei secoli medioevali, importanti sviluppi si ebbero nella cartografia del mondo islamico e cinese che fu descritto e mappato prima dell'arrivo degli europei. I cartografi celebri dei secoli XVI e XVII sono Petrus Apianus; Sebastian Munster; Gerardus Mercator; Abraham Ortelius; Juan de la Cosa, che cartografò le scoperte di Colombo; Martin Waldseemuller che distinse per primo nord e sud America. |
La 'Mappa Mundi' http://www.ibmpcug.co.uk/ |
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Ancient World Mapping Center
(www.unc.edu/depts/awmc/) Sito curato dall'università del Nord Carolina per promuovere la cartografia e l'informazione geografica scientifica presentandole come discipline essenziali nel campo di studio dell'antichità.
Curiosità dell'impero romano
(www.dalton.org/groups/Rome/) Questo sito curato dalla "Dalton School", si propone di diffondere attraverso questi documenti la cultura classica propria degli antichi romani. Sono interessanti da seguire le pagine relative alle mappe riguardanti l'impero. Alcune di esse infatti si riferiscono agli scambi che avvenivano all'interno del Mediterraneo e si possono vedere tracciate, seppure in modo molto semplice, le approssimative rotte che venivano compiute per raggiungere le città del vastissimo impero romano.
Mappe e Navigatori
(www.unibo.it/musei-universitari/PercorsoNS/indice1.htm) Questa splendida sezione del sito dell'università di Bologna illustra all'interno del sistema museale universitario un percorso tra le antiche carte geografiche e nautiche e tra l'arte nautica di marinai e navigatori impavidi.
Maps and Geography
(www.brown.edu/Departments/Italian_Studies/dweb/images/maps/decworld/histmaps.shtml) Nella sezione "Maps"di questo sito si possono trovare, oltre alle mappe del mondo descritto nel Decameron di Giovanni Boccaccio, altre mappe del mondo antico e mappe regionali dell'età di mezzo.
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