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 ADRIATICO |
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L'Adriatico, incerta linea di demarcazione tra pace e guerra, sviluppo e sottosviluppo, benessere e povertà é uno dei mari più turistici del mediterraneo e nel contempo anche il mare della disperazione. Carichi di clandestini e manovre militari contribuiscono ad aumentare il divario esistente tra le due coste, quella italiana e quella balcanica, marcate non solo da differenze socio-economiche ma anche da differenti paesaggi naturali. Infatti mentre la costa italiana é generalmente rettilinea e priva di isole, quella balcanica é frastagliata e ricca di isole di forma oblunga, grandi e meno estese, che corrono parallele alla costa continentale. Le profondità dell'Adriatico vicino alle rive sono in stretta correlazione con le coste adiacenti. Dove le coste sono alte e rocciose (come in Croazia o Slovenia) le profondità dei fondali é considerevole, dove le coste sono basse e sabbiose anche le acque non raggiungono grandi profondità, come nella regione del delta del Po e della laguna di Venezia. In generale il fondo marino é costituito da sabbia e fango di color giallo, contenente conchiglie, molluschi e coralli. L'Adriatico, proprio come tutto il Mediterraneo, è povero di fosfati e nitrati e per questo motivo non ospita un vasto ecosistema marino. L'Adriatico viene diviso in tre zone, quella settentrionale ulteriormante impoverita dal forte inquinamento oltre che dalle acque più fredde, quella centrale più ricca della settentrionale e quella meridionale che conserva ancora forme di vita ed organismi distintivi. I venti principali sono la Bora che soffia dai monti del Nord e lo Scirocco che soffia da sud est e crea meno problemi alla navigazione. Le maree dell'Adriatico, soggette a studi intensi sono mediamente tre volte superiori di quelle generalmente registrate per il Mediterraneo e strettamente collegate con quelle che interessano il mar Ionio. |
 Vista dall'alto di una tipica spiaggia romagnola. http://www.spiaggia61.it |
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